VIDEO
ARTICOLO CNN - 27 aprile 2018
https://edition.cnn.com/travel/article/lake-garda-cycle-path-italy/index.html
PHOTO GALLERY
LAVORI FINITI
View the embedded image gallery online at:
https://www.fll.tn.it/lavori/11-infrastrutture-pubbliche/32-ciclopista-del-garda-tratto-limone#sigFreeIdb9e2dd6725
https://www.fll.tn.it/lavori/11-infrastrutture-pubbliche/32-ciclopista-del-garda-tratto-limone#sigFreeIdb9e2dd6725
PROGETTO CICLOPISTA DEL LAGO DI GARDA
Tratto comune di Limone sul Garda
da Capo Reamol a confine Trentino
Descrizione del progetto
Il progetto prevede la realizzazione di parte di un percorso ciclopedonale lungolago inserito nel progetto di “Realizzazione di un collegamento ciclopedonale sulle sponde del lago di Garda”, che coinvolge i comuni della sponda bresciana, trentina e veronese.
Il tratto sul comune di Limone completa le opere già eseguite fino a capo Reamol portando la ciclopista al confine con la provincia di Trento e, certamente, il collegamento tra i centri abitati di Limone e Riva del Garda appare il più impegnativo da un punto di vista tecnico-economico.
Nelle fasi propedeutiche alla progettazione si sono analizzate le problematiche tecnico-progettuali e paesaggistiche, e quelle legate alle condizioni di sicurezza e manutenzione dell’opera.
passerella a sbalzo
Qui di seguito si descrivono le principali caratteristiche del progetto esecutivo e si sottolineano le migliorie apportate al progetto definitivo che, di fatto, è stato completamente rivisitato.
Il progetto esecutivo prevede due tipologie di passerella: la prima “a sbalzo su MURO” e la seconda “a sbalzo su ROCCIA”.
Per entrambe le tipologie si propone di staccare il sedime del nuovo percorso dal muro e dalla roccia, per dar vita ad un tracciato che, slegato sia dalla linearità del bordo strada sia dalla irregolarità del profilo della parete rocciosa, possa avere un andamento planimetrico più armonioso, con raggi di curvatura adeguati alle esigenze di un percorso ciclabile, rispettando in taluni casi le essenze arbustive esistenti che caratterizzano il versante.
Dallo studio del comportamento geotecnico e strutturale degli ancoraggi a muro e a roccia, così come per i ponti da impostare sulla muratura ad archi ribassati, si è individuata una soluzione strutturale che permette di evitare totalmente le lavorazioni di scavo e fondazione sulla carreggiata della Gardesana, con evidenti vantaggi in termini di impatto del cantiere sulla viabilità e sul traffico.
Sempre nell’ottica di limitare i disagi derivanti dal cantiere, si è implementato un sistema costruttivo che prevede di realizzare la passerella a sbalzo con un impalcato pre-assemblato in officina, in moduli di m 6.00 ciascuno, che garantisce tempi di posa estremamente limitati. La struttura portante principale è longitudinale, con un ancoraggio a “doppio cavalletto”, che dà ottimi risultati anche in termini paesaggistici, in quanto si inserisce in modo puntuale sulla falesia.
A seguito dei confronti per la definizione del progetto esecutivo con il Soprintendente dei Beni Culturali per le Province di Bergamo e Brescia, arch. Giuseppe Stolfi e della funzionaria delegata per l’Alto Garda, arch. Cinzia Robbiati, si è eseguito un mockup dell’impalcato della passerella, per la verifica dei dettagli elaborati e discussi e per avere una conferma, ragionando in scala reale, sulla bontà delle scelte attuate.
In tale fase, si è concordato il mantenimento della finitura in acciaio zincato per quanto attiene alla totalità della struttura portante e, al fine di aumentare la trasparenza del parapetto, si è allargato il passo dei montanti verticali, portandolo da 1,50 mt a 2,00 mt. Su detti montanti si fissa una rete in acciaio inox tipo “CSX” a maglia, in cavi da 1.5 mm, ed un mancorrente superiore sempre in acciaio zincato.
Per la finitura della pavimentazione la scelta è caduta su una soluzione caratterizzata da una prefabbricazione fuori opera, in pannelli da 2.00 x 2.60 m realizzati in betoncino armato ad inerti selezionati e ferossidi colorati inseriti nel getto, con finitura superficiale a vista in rilievo che riprenda l’effetto della dogatura in legno.
Un’accurata pulizia della costa e un innovativo rilievo digitale realizzato con scanlaser hanno permesso di progettare su una base molto precisa, di rivedere i passi strutturali della passerella a sbalzo e di individuare dieci arcate su muro, rispetto alle sei originariamente previste.
nuvola di punti dell'area tra Capo Reamol ed il confine con il Trentino
rilievo realizzato con drone - scanlaser 3D
Per evitare di demolire lo storico muro in pietra esistente come bordo laterale della Gardesana, caratterizzato dai tradizionali fori ad arco, si è lavorato su una soluzione, concordata con i funzionari di A.N.A.S., che attraverso un intervento di ripristino e consolidamento del muro stesso, ne permetta il mantenimento. La miglioria è duplice e porta ad una semplificazione strutturale ed esecutiva nel rispetto di un assetto storico-paesaggistico di indubbio valore.
Per entrambi le tipologie si è voluto proporre di “staccare” il sedime del nuovo percorso da muro e roccia, individuando un continuum più indipendente dalla linearità del bordo strada da un lato e dalla irregolarità del profilo della parete rocciosa dall’altro.
stralcio planimeria progettuale con inserimento nuova passerella su ortofoto e rilievo strumentale
Si prevede di realizzare la passerella a sbalzo con un impalcato modulare realizzato in officina in moduli da 6,00 - 8,00 m, che garantiscono tempi di posa estremamente limitati.
struttura passerella a sbalzo
impalcato modulare da 6.00 e 8.00 m
La proposta è caratterizzata da uno schema con struttura portante principale longitudinale ed ancoraggio a “doppio cavalletto”, e si dimostra molto performante anche in termini paesaggistici per l’inserimento “chirurgico” e puntuale sulla falesia.
sezioni progettuali passerella a sbalzo
In questo modo, infatti, si rispetta il prospetto irregolare della parete rocciosa e si riesce a realizzare un percorso ciclo pedonale con raccordi e raggi di curvatura più dolcì e quindi più sicuri per l'utilizzo a doppio senso di circolazione.
sezione impalcato e dettaglio parapetto
Sezione tipo passerella a sbalzo
impalcatgo passerella
Al fine di aumentare la trasparenza del parapetto è stato allargato il passo dei montanti verticali, portandolo a 2,00 mt, che sostengono una rete in acciaio inox tipo “CSX” a maglia in cavi da 1.5 mm ed un mancorrente superiore sempre in acciaio inox.
parapetto con rete in acciaio inox tipo “CSX”
schema strutturale passerella
prospetto ponte Capo Reamol
PHOTO GALLERY
CANTIERE IN CORSO D'OPERA
View the embedded image gallery online at:
https://www.fll.tn.it/lavori/11-infrastrutture-pubbliche/32-ciclopista-del-garda-tratto-limone#sigFreeId99d0de04f1
https://www.fll.tn.it/lavori/11-infrastrutture-pubbliche/32-ciclopista-del-garda-tratto-limone#sigFreeId99d0de04f1